lunedì 1 giugno 2020

I disegni "surreali" di Grandville

"Ci sono persone superficiali che considerano Grandville divertente, ma per quanto mi riguarda, mi spaventa. Quando osservo il lavoro di Grandville, provo un certo disagio, come in un appartamento dove il disordine è organizzato sistematicamente, dove bizzarre cornici poggiano sul pavimento, i quadri sembrano distorti da una lente ottica, gli oggetti si deformano per essere ammassati verso angoli inusuali, i mobili stanno coi piedi all'aria e i cassetti si spingono dentro al mobile invece di esserne estratti."
(Commento di Charles Baudelaire sulle opere del disegnatore francese Grandville)

Jean-Ignace-Isidore Gérard, noto anche con lo pseudonimo di Grandville, è stato uno dei caricaturisti più originali e apprezzati nel XIX secolo. Considerato uno dei padri del Surrealismo, il suo lavoro ha ispirato l'illustratore britannico John Tenniel nella creazione dei vari personaggi animaleschi per il romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie e la serie a fumetti Grandville, di Bryan Talbot.

Le sue opere più note, infatti, erano quelle in cui gli animali interpretavano dei ruoli umani: le analogie tra i suoi personaggi e gli strani corrispondenti animali a loro assegnati erano particolarmente amate dal pubblico, che le riteneva stravaganti ma incredibilmente innovative. Nel 1829, raggiunge la fama con Les Métamorphoses du jour, una serie di settantacinque scene in cui i personaggi venivano ritratti con corpi da uomini e con volti animali. Questi disegni, si distinguono soprattutto per la straordinaria capacità dell'artista di riprodurre tratti umani in volti animali.

L'opera più visionaria e celebre di Grandville è Un autre monde, un romanzo illustrato il cui testo è stato affidato a Taxile Delord

"La trama consiste in una serie di avventure dei tre protagonisti, il dottor Puff, un truffatore che concepisce l’idea di fondare la nuova religione neopagana insieme a due amici: Krackq, un marinaio il cui biglietto da visita lo identifica come “Professore di nuoto”, e Hahblle, ex direttore di coro e compositore fallito, il cui desiderio è quello di rivoluzionare la scala musicale riconoscendo l’importanza filosofica del sol. Insieme decidono di esplorare l’universo per vendere le loro storie a un editore. Questi antieroi scoprono un altro mondo. Anzi, scoprono diversi altri mondi, ognuno dei quali è una satira sottilmente velata di quello reale."

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