Ritratto di Calvino |
Calvino pensa che Dio, eterno e fuori dal mondo a noi scibile, ha eletto alcuni credenti secondo la sua volontà assoluta, predestinandoli alla salvezza eterna. Nulla può fare l'uomo per modificare il disegno assoluto di Dio: alcuni saranno destinati alla salvezza, altri alla morte secondo la somma volontà del Signore. Ognuno di noi è già predestinato sin dalla nascita da Dio e ogni ricerca circa le motivazioni di questa scelta divina è totalmente inutile.
Proprio in virtù del fatto che la natura dell'uomo è già corrotta dal peccato originale, la salvezza la potrà ottenere solo per un'azione libera e gratuita di Dio, poiché l'uomo da solo non può fare che il male. L'essere umano allora non possiede alcun libero arbitrio. Per Calvino accettare il libero arbitrio dell'uomo significa negare la libertà e onnipotenza divina.
L'unico segno dell'elezione divina è la fede donata da Dio mediante la grazia. Infatti gli unici certi del proprio destino sono coloro «a cui Dio non solo offre la salvezza, ma dà anche una certezza tale, per cui la realtà non può essere incerta né dubbia [...] nell'adozione della discendenza di Abramo è apparso chiaramente il favore generoso di Dio, che egli ha negato a tutti gli altri; ma la grazia accordata ai membri di Gesù Cristo ha ben altra preminenza di dignità, poiché essendo uniti al loro capo, non sono mai tagliati fuori dalla loro salvezza» (III, 21, 6).
Fonti:
https://lasfingedibumbury.blogspot.com/search/label/Predestinazione
https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Calvino#III_libro:_lo_Spirito_Santo
http://www.ousia.it/content/Sezioni/Testi/CalvinoIstituzioneReligioneCristiana.pdf
L'unico segno dell'elezione divina è la fede donata da Dio mediante la grazia. Infatti gli unici certi del proprio destino sono coloro «a cui Dio non solo offre la salvezza, ma dà anche una certezza tale, per cui la realtà non può essere incerta né dubbia [...] nell'adozione della discendenza di Abramo è apparso chiaramente il favore generoso di Dio, che egli ha negato a tutti gli altri; ma la grazia accordata ai membri di Gesù Cristo ha ben altra preminenza di dignità, poiché essendo uniti al loro capo, non sono mai tagliati fuori dalla loro salvezza» (III, 21, 6).
Fonti:
https://lasfingedibumbury.blogspot.com/search/label/Predestinazione
https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Calvino#III_libro:_lo_Spirito_Santo
http://www.ousia.it/content/Sezioni/Testi/CalvinoIstituzioneReligioneCristiana.pdf
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