sabato 9 maggio 2020

"Illuminated printing"

William Blake (1757-1827) è una delle figure più complesse del panorama letterario inglese. Poeta, pittore e incisore, venne spesso considerato pazzo a causa della sua vita eccentrica e delle visioni che disse di aver avuto in gioventù.
I Libri Miniati: L'introduzione di Songs of
Innocence and Experience
Iniziò a studiare disegno all'età di 10 anni e nel tempo sviluppò la passione per lo stile gotico, il quale meglio si adattava alla sua idea di arte viva e spirituale. Ruppe ogni convenzione dell'epoca (rappresentazione realistica, prospettiva, proporzionalità...), creando così un nuovo tipo di arte che enfatizzava il potere dell'immaginazione, cruciale per l'artista. Blake infatti riteneva che l'immaginazione fosse l'unico mezzo attraverso il quale l'uomo può conoscere il mondo e considerava la figura del poeta un profeta che, in virtù delle sue capacità creative, poteva conoscere la realtà più a fondo e tentava di avvertire gli uomini dei mali della società. Infatti, come reazione al materialismo che si stava propagando a causa dello sviluppo industriale dell'epoca, nei suoi scritti trapela l'invito a vivere una vita all'insegna della creatività e dell'immaginazione.
Dal punto di vista letterario, fu profondamente influenzato dalla Bibbia, la quale presentava una visione totale del mondo e dell'uomo. Ma non solo, Blake riteneva che la poesia fosse indissolubilmente legata a un'altra forma d'arte: il disegno. Le sue opere infatti contengono testi poetici accompagnati da immagini, perlopiù incisioni a stampa colorate a mano, che lui stesso chiamò illuminated printing (stampa miniata).

Satan Watching the Endearments of Adam
and Eve (1808), versione da "Butts set"


Le illustrazioni Paradise Lost di John Milton dimostrano il suo impegno critico con il testo, in particolare i suoi sforzi per riscattare gli "errori" che ha percepito nel lavoro del suo predecessore.  Ad esempio, in Satan Watching the Endearments of Adam and Eve (1808), Blake sembrava
impegnarsi a correggere l'intenzione di Milton di dare a Satana il ruolo di protagonista del poema: Satana occupa una posizione isolata nella parte alta dell'illustrazione, mentre il centro è occupato da Adamo ed Eva. Come per enfatizzare l'effetto di questa contrapposizione, Blake mostra Adamo ed Eva mentre si abbracciano, mentre Satana può al massimo accarezzare il serpente, del quale sta per assumere l'identità.



L'incarico di illustrare l'Inferno di Dante fu affidato a Blake nel 1824. Le illustrazioni del poema realizzate da Blake non si presentano come un semplice accompagnamento del testo, ma sembrano piuttosto rivederlo criticamente, e fungere da commentario degli aspetti spirituali e morali dell'opera. In questo secondo caso, però, dato che il progetto non fu mai portato a termine, quale fosse l'intento di Blake è meno chiaro.
Beatrice mostra la via a Dante - Illustrazione di
William Blake della Divina Commedia
Blake sembra non concordare con l'ammirazione che Dante prova per le opere poetiche dell'antica Grecia e prendere le distanze dall'apparente gioia con cui il sommo poeta nell'Inferno assegna le punizioni ai dannati (come mostra l'umorismo macabro che traspare dai canti).
Allo stesso tempo però, Blake condivide la sfiducia di Dante verso il materialismo e gradì in maniera evidente l'opportunità di rappresentare graficamente l'atmosfera e l'immaginario dell'opera del poeta fiorentino. Anche se era evidente che fosse vicino alla morte, la preoccupazione principale di Blake fu comunque di continuare il suo febbrile lavoro sulle illustrazioni, e si dice che abbia speso uno dei suoi ultimi scellini per acquistare una matita per realizzarle.


Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/William_Blake
https://en.wikipedia.org/wiki/William_Blake%27s_illustrations_of_Paradise_Lost
Only connect... new directions vol.2 di Marina Spiazzi e Marina Tavella

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